Progetto di cooperazione tra INP Tunisi e DAI Roma (coordinatori: Hamden Ben Romdhane e Ralf Bockmann)

Rilievo Laser scanner e Fotogrammetrico
L’INP (Institut National du Patrimoine) di Tunisi e il DAI – Deutsches Archaologisches Institut (Istituto Archeologico Germanico) di Roma conducono dal 2018 un progetto di studio del sito archeologico di Jouggar, in Tunisia.
Nel 2019, per ottenere eleborati tridimensionali ad altissima risoluzione si provvede alla realizzazione di un rilievo integrato laser scanner e fotogrammetrico.
Il sito è composto da una parte esterna, una fortezza di epoca bizantina e una parte sotterranea, un ninfeo di epoca romana.
La parte esterna è acquisita con laser scanner e fotogrammetria sia terrestre che da drone.
Per la parte interna, il rilievo laser viene integrato con un rilievo fotogrammetrico ad altissima risoluzione effettuato a valle dell’allestimento di un set illuminotecnico leggero.
Il risultato è una nuvola di punti ad altissimo dettaglio e un modello 3D estremamente risoluto
I prodotti
- nuvola di punti
- modello 3D navigabile
- ortofoto altissima risoluzione
- tour virtuale immersivo

Informazioni storiche (R. Bockmann e H. Ben Romdhane)
Jougar si trova sulle pendici di una catena montuosa alta 370 m, dove ha origine la sorgente Ain Jougar. Si trova a 15 km a sud di Thuburbo Maius e a 90 km da Cartagine. Secondo le conoscenze attuali, l’acqua di questa sorgente veniva raccolta nel monumentale Ninfeo dal periodo Severiano in poi e veniva immessa nell’acquedotto di Zaghouan, che riforniva d’acqua l’antica città di Cartagine, attraverso un tubo con una lunghezza totale di 128 km. Durante il periodo bizantino, nel VI secolo d.C., il Ninfeo fu messo in sicurezza da una fortezza, che fu restaurata nel Medioevo e nel XIX secolo. Questo acquedotto continua ad essere funzionale fino ad oggi ed è incluso con l’intero complesso Zaghouan-Cartagine nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.